Alfa Romeo 179
Alfa Romeo 179 | |||||||||
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La Alfa Romeo 179B, utilizzata per due gare nel 1981. | |||||||||
Descrizione generale | |||||||||
Costruttore | Alfa Romeo | ||||||||
Categoria | Formula 1 | ||||||||
Squadra | Autodelta Marlboro Team Alfa Romeo | ||||||||
Progettata da | Carlo Chiti Robert Choulet | ||||||||
Sostituisce | Alfa Romeo 177 | ||||||||
Sostituita da | Alfa Romeo 182 | ||||||||
Descrizione tecnica | |||||||||
Meccanica | |||||||||
Telaio | Monoscocca in alluminio | ||||||||
Motore | Alfa Romeo 3.0 V12 | ||||||||
Trasmissione | Hewland FGA 400 | ||||||||
Dimensioni e pesi | |||||||||
Passo | 2743 mm | ||||||||
Peso | 595 kg | ||||||||
Altro | |||||||||
Carburante | Agip | ||||||||
Pneumatici | Goodyear Michelin | ||||||||
Risultati sportivi | |||||||||
Debutto | Gran Premio d'Italia 1979 | ||||||||
Piloti | 35./23. Bruno Giacomelli 36. Vittorio Brambilla 22. Patrick Depailler 22. Andrea De Cesaris 22. Mario Andretti | ||||||||
Palmares | |||||||||
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L'Alfa Romeo 179 è una monoposto di Formula 1 utilizzata dalla casa del Biscione in numerose varianti (179B, 179C, 179D) fra il 1979 e il 1982. Fece il suo debutto al Monza, rimpiazzando il modello 177 con cui la casa aveva affrontato il mondiale di Formula 1 dopo una lunghissima assenza.
Tecnica
La 179 fu realizzata per dare un punto di svolta tecnico rispetto alla vettura che l'aveva preceduta. La 177, infatti, era spinta dal motore 12 cilindri boxer che derivava da quello delle Alfa Romeo 33TT12 e 33SC12, vittoriose nel Campionato Mondiale Marche e che aveva già debuttato in Formula 1 nel 1976 sulla Brabham BT45, ma tale disposizione dei cilindri del motore impediva l'uso di una conformazione aerodinamica del fondo della vettura tale da sfruttare al meglio l'effetto suolo, che a partire dal 1978 era diventato un requisito fondamentale per la competitività delle monoposto.
Venne pertanto realizzato ex novo un propulsore con i cilindri disposti a V di 60°, in modo da liberare spazio in favore di ampi canali Venturi, accettando l'innalzamento del baricentro, uno svantaggio che però era nettamente ricompensato dal vantaggio aerodinamico.
Carriera agonistica
L'Alfa Romeo non riuscì a sviluppare pienamente il modello nonostante i buoni progressi prestazionali, tra le cause il decesso del pilota Patrick Depailler avvenuto nel corso di una sessione di prove private a Hockenheim[1] il 1º agosto 1980.
Il 4 ottobre 1980 al Gran Premio degli Stati Uniti sul tracciato di Watkins Glen Bruno Giacomelli fece segnare la pole position e guidò la gara per trentuno giri fino a quando fu costretto al ritiro per un problema all'accensione.
La vettura, in totale, ha ottenuto 14 punti in 61 gare.
Esistono due versioni che non corsero mai un gran premio.
La prima denominata "179F" fu realizzata attorno al primo protitpo di monoscocca in carbonio . Sceso in pista nei test a fine 1981 ed usata come "muletto" nel Gran Premio del Sudafrica 1982, servi a fare esperienza in vista della costruzione della nuova "182" che esordì nel secondo Gran Premio del 1982.[2]
Della vettura fu allestita nel 1982 anche una versione denominata 179T che fu usata per lo sviluppo del propulsore Alfa Romeo 890T,[3] il motore V8 turbocompresso da 1,5 litri con cui Chiti voleva recuperare competitività, insieme ad un altro muletto su base Alfa Romeo 182.[4][5]
Gran Premi
Varianti
Modello | Numero di Gran Premi | Stagioni | Debutto | Ultima Corsa |
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Alfa Romeo 179 | 30 | 1979 - 1980 | Italia 1979 | USA 1980 |
Alfa Romeo 179B | 2 | 1981 | Austria 1981 | Olanda 1981 |
Alfa Romeo 179C | 24 | 1981 | Stati Uniti Ovest 1981 | Las Vegas 1981 |
Alfa Romeo 179D | 6 | 1981 - 1982 | Austria 1981 | Sudafrica 1982 |
Galleria d'immagini
- La 179C nel giorno della sua presentazione, nel novembre 1980. La vettura presentava ancora le minigonne.
- L'Alfa Romeo 179B al Museo dell'automobile di Torino.
- L'Alfa Romeo 179D
Note
- ^ Committed to life, su forix.com, www.forix.com. URL consultato il 26 aprile 2007.
- ^ (EN) Alfa Romeo 179F history, su oldracingcars.com, www.oldracingcars.com. URL consultato il 12 marzo 2022.
- ^ (FR) Alfa Romeo 179T, su statsf1.com, www.statsf1.com. URL consultato il 21 dicembre 2011.
- ^ (EN) Alfa Romeo 182, su ultimatecarpage.com, www.ultimatecarpage.com. URL consultato il 21 dicembre 2011.
- ^ (EN) Grand Prix cars that never raced (work in progress), su forix.com, www.forix.com. URL consultato il 21 dicembre 2011.
Altri progetti
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- Wikimedia Commons
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sull'Alfa Romeo 179
Collegamenti esterni
- ALFA ROMEO mod. 179 B, su museoauto.it, www.museoauto.it. URL consultato l'11 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
- (EN) Wouter Melissen, Alfa Romeo 179, su ultimatecarpage.com, www.ultimatecarpage.com, 12 gennaio 2004. URL consultato il 21 dicembre 2011.
- (EN) Alfa Romeo 177 / 179 / 182 / 183, su alfa-models.com, www.alfa-models.com. URL consultato l'11 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2013).
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In grassetto vetture e piloti che con la scuderia hanno conquistato il titolo mondiale. |