Artemisia - Passione estrema

Artemisia - Passione estrema
Valentina Cervi (Artemisia) in una scena del film
Titolo originaleArtemisia
Lingua originalefrancese
Paese di produzioneFrancia, Italia, Germania
Anno1997
Durata98 min
Generedrammatico, storico, biografico
RegiaAgnès Merlet
SoggettoAgnès Merlet e Christine Miller
SceneggiaturaPatrick Amos, Agnès Merlet e Christine Miller
ProduttorePatrice Haddad
Produttore esecutivoConchita Airoldi e Pino P. Dionisio
Casa di produzione3 Emme Cinematografica, Première Heure, France 3 Cinéma, Schlemmer Film, Dania Film, Mediaset, Fonds Eurimages du Conseil de l'Europe e Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento dello Spettacolo
FotografiaBenoît Delhomme
MontaggioGuy Lecorne e Daniele Sordoni
Effetti specialiFabio Traversari
MusicheKrishna Lévy
ScenografiaDimitri Capuani
CostumiDominique Borg
TruccoMichela Cingolani, Ferdinando Merolla, Francesco Nardi e Maurizio Silos
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Artemisia - Passione estrema (Artemisia) è un film del 1997 diretto da Agnès Merlet, basato sulla vita della pittrice italiana Artemisia Gentileschi.

Trama

Roma, 1610. Artemisia, figlia diciassettenne dell'affermato pittore Orazio Gentileschi, ha una grande passione per la pittura ma essendo una donna non le è permesso seguire i corsi all'Accademia né di dipingere nudi maschili o femminili. Artemisia non si dà per vinta e si mette lo stesso a dipingere nudi osservando il proprio corpo e quello di Fulvio, giovane pescatore innamorato di lei e ben disposto a farle da modello.

Un giorno Artemisia fa la conoscenza del fiorentino Agostino Tassi, giunto a Roma per eseguire - con il padre della giovane - una serie di affreschi religiosi. Artemisia ottiene dal padre il permesso di prendere lezioni d'arte da Agostino; durante una di queste lezioni l'uomo seduce Artemisia.

Quando Orazio scopre la cosa accusa Agostino Tassi di aver violentato la figlia. Tassi, sotto tortura, confessa di aver abusato di Artemisia e viene condannato dal tribunale a due anni di reclusione. Artemisia, innamorata dell'uomo, non perdona al padre il comportamento tenuto nei confronti suoi e di Tassi e decide di lasciare Roma per trasferirsi a Firenze dove ha inizio la sua attività artistica.

Riconoscimenti

  • Avignon/New York Film Festival 1998: Le Roger: Miglior Soggetto (Agnès Merlet)
  • Nomination al Chicago International Film festival 1997: Gold Hugo: Miglior Film (Agnès Merlet)
  • Nomination ai César Awards, France 1998: Miglior Fotografia (Benoît Delhomme)
  • Nomination ai César Awards, France 1998: Migliori Costumi (Dominique Borg)
  • Nomination ai Golden Globe 1998: Miglior Film Straniero (Agnès Merlet)

Collegamenti esterni

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