Autocritica

Abbozzo cristianesimo
Questa voce sugli argomenti cristianesimo e politica è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Segui i suggerimenti dei progetti di riferimento 1, 2.
Abbozzo politica

L'autocritica è esaminare e giudicare il proprio comportamento o il proprio operato. Questo termine originalmente nasce nell'ambito politico e più precisamente in quello del Marxismo. "Fare autocritica", per un uomo politico, un militante o un gruppo di militanti, significa analizzare e riconoscere pubblicamente, rispetto alla dottrina politica riconosciuta o la linea del partito a cui si appartiene, i propri errori o deviazioni. È il risultato di una rigorosa riflessione personale e di gruppo[1]. È un elemento essenziale del pensiero critico. Sebbene se ne possa abusare, l'autocritica è considerata generalmente sana e necessaria per imparare. Era un tratto della pratica del Maoismo cinese[2]. Nell'ambito della fede cristiana si parla, a livello individuale, di esame di coscienza e di confessione di peccato, quando il credente si confronta con il metro morale e spirituale della Parola di Dio. È anche quanto un'intera chiesa è chiamata a fare quando esamina attentamente se stessa. Essa fa autocritica quando, verificando se stessa alla luce della Parola di Dio, riconosce i propri errori e fallimenti e ne fa ammenda. La Bibbia afferma: “Esaminate voi stessi per vedere se siete nella fede; provate voi stessi. Non riconoscete voi stessi che Gesù Cristo è in voi? A meno che non siate riprovati” (2 Corinzi 13:5)[3].

Note

  1. ^ Autocritica, su treccani.it, Vocabolario Treccani online.
  2. ^ (EN) Critism and Self-Critism, su marxists.org, Marxists Internet Archive.
  3. ^ 2 Corinzi 13:5, Bibbia Diodati, su biblegateway.com, BibleGateway.com.

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikiquote
  • Wikizionario
  • Collabora a Wikiquote Wikiquote contiene citazioni sull'autocritica
  • Collabora a Wikizionario Wikizionario contiene il lemma di dizionario «autocritica»