Berzona

Berzona
frazione
Berzona – Stemma
Berzona – Veduta
Berzona – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoLocarno
ComuneOnsernone
Territorio
Coordinate46°12′17″N 8°39′48″E46°12′17″N, 8°39′48″E (Berzona)
Altitudine815 m s.l.m.
Abitanti48 (2000)
Altre informazioni
Cod. postale6661
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS5093
TargaTI
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Berzona
Berzona
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Berzona è una frazione di 48 abitanti del comune svizzero di Onsernone, nel Canton Ticino (distretto di Locarno).

Geografia fisica

Il Pizzo della Croce

Il villaggio, che comprende le località di Salei e[senza fonte] di Seghelina, è situato nella valle Onsernone e si estende lungo un pendio circondato da castagneti, digradante verso la strada cantonale più a valle[1].

Storia

Il 18 luglio 1777 la parrocchia di Berzona si separò dalla matrice di Loco[1][2]. A partire dal secondo dopoguerra, alcuni personaggi scelsero questa località come luogo di residenza o di villeggiatura: tra gli altri, lo scrittore tedesco Alfred Andersch, l'architetto Max Frisch e lo scrittore Golo Mann[1].

Il territorio del comune di Berzona prima degli accorpamenti comunali del 2001

Già comune autonomo che si estendeva per 5 km², il 15 aprile[senza fonte] 2001 è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Auressio e Loco per formare il comune di Isorno, il quale a sua volta nel 2016 è stato accorpato al comune di Onsernone assieme agli altri comuni soppressi di Gresso, Mosogno e Vergeletto.

Monumenti e luoghi d'interesse

La chiesa parrocchiale di San Defendente
  • Chiesa parrocchiale di San Defendente, del 1564[1];
  • Canonica a ridosso dell'abside della chiesa parrocchiale, eretta nel 1713 da Giovanni Antonio Marogini[senza fonte];
  • Oratorio della Beata Vergine delle Grazie in località Matro;
  • Oratorio di Santa Maria di Loreto in località Seghelina lungo la strada cantonale, edificato nel 1766[1]: è un'aula rettangolare coperta da volta a botte, con un portico antistante la facciata principale[3];
  • Case Broggini, adiacenti alla casa comunale tardoneoclassica, risalenti al 1589 e ampliate negli anni 1688 e 1727 con portici e logge[senza fonte].

Società

Evoluzione demografica

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:

Abitanti censiti[4]

Amministrazione

Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del comune patriziale di Onsernone[1] e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.

Note

  1. ^ a b c d e f g Vasco Gamboni, Berzona, in Dizionario storico della Svizzera, 18 gennaio 2017. URL consultato il 29 settembre 2017.
  2. ^ Emilio Motta, Effemeridi ticinesi, ristampa Edizioni Metà Luna, Giubiasco 1991, p. 61.
  3. ^ Buetti, 1969, pp. 272-275.
  4. ^ Dizionario storico della Svizzera

Bibliografia

  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 205.
  • Guglielmo Buetti, Note Storiche Religiose delle Chiese e Parrocchie della Pieve di Locarno, (1902), e della Verzasca, Gambarogno, Valle Maggia e Ascona (1906), II edizione, Pedrazzini Edizioni, Locarno 1969.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 201-202.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 222, 223, 224.

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Collegamenti esterni

  • Sito istituzionale del comune di Onsernone [collegamento interrotto], su onsernone.swiss.ch. URL consultato il 29 settembre 2017.
  • Vasco Gamboni, Berzona, in Dizionario storico della Svizzera, 18 gennaio 2017. URL consultato il 29 settembre 2017.
Controllo di autoritàVIAF (EN) 234350105 · LCCN (EN) no2014068351 · GND (DE) 4742746-2
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