Bir Hima

 Bene protetto dall'UNESCO
Area culturale di Ḥimā
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturale
Criterio(iii)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal2021
Scheda UNESCO(EN) Ḥimā Cultural Area
(FR) Aire culturelle de Ḥimā
Manuale

Bir Hima (in arabo بئر حما?) è un sito di arte rupestre nella provincia di Najran, nel sud-ovest dell'Arabia Saudita, a circa 200 km a nord della città di Najrān.[1][2] Antico sito del neolitico e del paleolitico, il complesso di Bir Hima copre il periodo di tempo compreso tra il 7000 e il 1000 a.C.[3] Bir Hima contiene numerosi avvallamenti il cui tipo è simile dall'Arabia settentrionale allo Yemen.[4]

È stato designato, come parte dell'area culturale di Ḥimā, quale sito del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO nel luglio 2021.[5]

Storia

L'antica storia dell'occupazione umana di questo habitat è attribuita alle sue risorse di selvaggina, acqua e terreno calcareo.[2] L'arte rupestre dell'Arabia Saudita, che ha trovato apprezzamento negli ultimi anni, è considerata tra le più ricche al mondo insieme ad altri esempi rinvenuti in Australia, India e Sudafrica. L'area fu esplorata dalla spedizione Philby-Ryckmans-Lippen, del 1951, e pubblicata da E. Anati (1969-1972). È stato quindi notato che le immagini sulle rocce erano incise nella formazione di arenaria e datate 300-200 a.C.[6] Il suo ricco patrimonio di incisioni rupestri ha attirato l'attenzione del Dipartimento delle Antichità dell'Arabia Saudita solo dopo il 1976, quando il sito di Jubba e altri sono stati indagati. Uno dei membri della spedizione che ha studiato questa forma d'arte ha trovato un sito a ovest degli antichi pozzi di Bir Hima dove ha registrato 250 immagini.[7]

Ritrovamento

Bir Hima, che è un antico sito paleolitico e neolitico, si trova a nord di Najran ed è classificato come sito del Paleolitico inferiore o Olduvaiano. Oltre ai petroglifi, qui sono stati trovati anche strumenti di intaglio utilizzati per quest'opera d'arte, realizzati con materiali come quarzite, andesite e selce.[8] Le immagini sembrano essere state incise con il bronzo. I petroglifi annotati, quando furono trovati inizialmente negli anni 1950, consistevano in pugnali e spade, archi con frecce con punte di freccia trasversali, spade a falce e bastoni da tiro. Queste raffigurazioni sono state interpretate come simboliche dell'animismo spirituale.[2]

Bir Hima, come parte di Najran, è un tesoro di petroglifi, eclissato solo da quelli trovati nella regione di Jubba. Qui sono stati identificati 100 siti. Nell'area di Najran sono state registrate fino a 6.400 illustrazioni umane e animali, tra cui più di 1.800 cammelli e 1.300 raffigurazioni umane.[8] In questo importante sito di arte rupestre, oltre alle raffigurazioni di umani, giraffe e altri animali, sono registrate anche le iscrizioni del VI secolo di Dhu Nuwas, un re himyarita che occupò Najran.[9] Un certo numero di frammenti articolati di cammelli sono stati scavati nel sito 217-44.[10] Mentre le sue incisioni sono probabilmente molto precedenti a quelle di Hunters Palette, il guerriero Bir Hima, armato di arco, è quasi identico agli uomini sulla Hunters Palette.[11] Sono state trovate anche migliaia di iscrizioni, in varie scritture tra cui l'alfabeto al-musmad, aramaico-nabateo, sud-arabo, greco e islamico.[12]

Galleria d'immagini

  • Iscrizione dei danzatori
    Iscrizione dei danzatori
  • Area culturale di Hima, vista generale
    Area culturale di Hima, vista generale
  • Iscrizioni sul monte Al-Mauaqea
    Iscrizioni sul monte Al-Mauaqea
  • Iscrizioni di Minshaf
    Iscrizioni di Minshaf
  • Iscrizioni di Shasaa
    Iscrizioni di Shasaa
  • Iscrizioni di monte Hima
    Iscrizioni di monte Hima

Note

  1. ^ Peter Harrigan e Bjurström, Lars, Art Rocks in Saudi Arabia, in saudiaramcoworld.com, febbraio 2002. URL consultato il 17 aprile 2011 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2011).
  2. ^ a b c Ring of Naharit, su arabian-archaeology.com, Thye Archaeology Fund. URL consultato il 18 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2003).
  3. ^ Bir Hima rock petroglyphs in Saudi Arabia’s Najran include image of camel, su Al Arabiya, 19 aprile 2021.
  4. ^ Melvin Ember e Peter Neal Peregrine (a cura di), South and Southwest Asia, in Encyclopedia of Prehistory, vol. 8, 1ª ed., Springer, 2002, pp. 257, ISBN 978-0-306-46262-7. URL consultato il 17 aprile 2011.
  5. ^ Hima Cultural Area in Saudi Arabia inscribed on UNESCO World Heritage Site list, in Xinhua News Agency, 24 luglio 2021. URL consultato il 24 luglio 2021.
  6. ^ M. A. Nayeem, The rock art of Arabia: Saudi Arabia, Oman, Qatar, the Emirates & Yemen, Hyderabad Publishers, 2000, p. 231, ISBN 978-81-85492-09-4.
  7. ^ Art rocks in Saudi Arabia, su saudiaramcoworld.com, Saudiarmaco world. URL consultato il 17 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2004).
  8. ^ a b Introduction to Saudi Arabia Rock Art and Petroglyphs (PDF), su ancient-cultures.info, Ancient cultures.info, pp. 30–37. URL consultato il 17 aprile 2011.
  9. ^ An Archeaological Study Tour of The Kingdom of Saudi Arabia, su archaeologicaltrs.com, Archaeological Tours. URL consultato il 17 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2010).
  10. ^ Juliet Clutton-Brock, The Walking Larder: Patterns of Domestication, Pastoralism, and Predation, Unwin Hyman, 26 luglio 1990, p. 148, ISBN 978-0-04-445900-2.
  11. ^ Michael Rice, Swifter than the arrow: the golden hunting hounds of ancient Egypt, I.B.Tauris, 2006, pp. 25, 30, 85, ISBN 978-1-84511-116-8.
  12. ^ Robert G. Bednarik, SCIENTIFIC INVESTIGATIONS INTO SAUDI ARABIAN ROCK ART: A REVIEW, Mediterranean Archaeology and Archaeometry, Vol. 17, No 4, (2017), pp. 43-59 (p.49) (PDF), su maajournal.com. URL consultato il 14 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2021).

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