Cimitero dei Martiri della Rivoluzione
Il Cimitero dei Martiri della Rivoluzione (In coreano: 대성산혁명렬사릉) è un cimitero nordcoreano dedicato a tutti coloro che sono morti per l'ideale del juche, per l'indipendenza coreana o durante la guerra di Corea. È collocato vicino alla cima del monte Taesongsan in uno dei distretti periferici di Pyongyang.[1]
Descrizione
Il cimitero, con centinaia di tombe, è stato completato nel 1975 e nell'ottobre 1985 è stato ristrutturato e ampliato su ordine di Kim Il-sung.[1] Si estende su una superficie di 30 ettari e l'ingresso è segnato da un cancello monumentale in stile coreano. Ogni tomba è dotata di un busto in bronzo raffigurante la persona ivi sepolta. All'estremità del monumento commemorativo si trova un'enorme bandiera rossa costruita in granito. Fra le persone più importanti sepolte nel cimitero vale la pena ricordare: Kang Pan-sŏk, madre di Kim Il-sung, Kim Jong-suk, prima moglie di quest'ultimo, i politici e i generali Kim Ch'aek e Nam Il, e la politica Ri yong-suk.[2]
Note
Altri progetti
Altri progetti
- Wikimedia Commons
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cimitero dei Martiri della Rivoluzione
V · D · M | |
---|---|
Arco della riunificazione · Arco di trionfo · Casa della cultura del 25 aprile · Cimitero dei martiri della rivoluzione · Grande monumento Mansudae · Metropolitana di Pyongyang · Monumento alla fondazione del Partito · Museo del francobollo coreano · Museo della rivoluzione coreana · Palazzo del sole di Kumsusan · Piazza Kim Il-sung · Potongmun · Stadio Rungrado del 1º maggio · Skatepark di Pyongyang · Stadio Kim Il-sung · Statua del Chollima · Studio artistico Mansudae · Tomba del re Tongmyŏng · Torre Juche · Università Kim Il-sung · USS Pueblo (AGER-2) · Zoo centrale della Corea |