La linea fu costruita nel periodo in cui Tirolo e Carinzia appartenevano ai territori dell'Impero austro-ungarico e fu esercita dalla Südbahn. Attualmente (2009), essa è suddivisa dai tre paesi europei ed è pertanto gestita dai tre gestori nazionali: Rete Ferroviaria Italiana per il breve tratto italiano, Österreichische Bundesbahnen per quello austriaco e Slovenske železnice per lo sloveno. Il servizio ferroviario passeggeri è invece espletato dalle ferrovie austriache, da quelle slovene e (limitatamente al tratto San Candido-Lienz) dalla SAD.
Treno merci a Poertschach, Carinzia, Austria
Indice
1Storia
2Caratteristiche
2.1Armamento e trazione
2.2Esercizio
2.3Percorso
3Traffico
4Note
5Bibliografia
6Voci correlate
7Altri progetti
Storia
Il privilegio per la costruzione di una linea ferroviaria fra Marburgo (oggi Maribor) e Villaco fu ottenuto da una società privata austriaca costituita ad hoc il 26 ottobre 1856. Quest'impresa, a causa di insufficienti capitali a disposizione, cedette poi i diritti al gruppo Creditanstalt che a sua volta, nel settembre 1858, li girò alla Südbahn dei Rothschild.
Il tratto Villaco – Fortezza fu inaugurato il 20 novembre 1871[2][3].
Dopo il primo conflitto mondiale, il trattato di Saint-Germain divise la linea fra Italia, Austria e Jugoslavia. I valichi di confine furono posti presso San Candido (in tedesco Innichen) e Bleiburg che divennero stazioni internazionali.
Caratteristiche
Armamento e trazione
La linea è a singolo binario tra San Candido e il bivio di comunicazione di Pusarnitz Sud e tra Ebenthal e Maribor Studenci. Il tratto tra Pusarnitz Sud ed Ebenthal è, invece, a doppio binario. Il tratto Pusarnitz Sud-Spittal era un tempo a due binari unici affiancati, ma dopo l'attivazione del bivio di Lendorf, oggi chiamato Bivio/Posto di comunicazione Pusarnitz sud, avvenuta negli anni settanta è a doppio binario. Il recente raddoppio del tratto Klagenfurt-Ebenthal è strutturato in maniera da poter essere connesso alla progettanda linea veloce verso Graz e Vienna.
La linea è elettrificata secondo il sistema austriaco (con corrente alternata da 15000 volt a 16,7 Hz) tra San Candido e Klagenfurt, mentre è a trazione termica per il restante tratto, compreso il tronco oltre il confine sloveno[4][5].
La stazione di San Candido/Innichen svolge il ruolo di stazione internazionale: il tratto italiano della linea da qui al confine di stato, quindi, pur essendo in gestione a Rete Ferroviaria Italiana, è esercito dalla Österreichische Bundesbahnen e dalla SAD. Inoltre, a differenza di quanto avveniva in passato, in questo tratto il segnalamento moderno luminoso è stato realizzato con i regolamenti italiani anziché con quelli austriaci, che subentrano solo all'effettivo passaggio del confine di stato. Anche la palificazione e la catenaria sono di tipo FS fino al punto di confine, dove immediatamente ha inizio la catenaria di tipo austriaco.
Esercizio
Da San Candido/Innichen a Sachsenburg esiste il blocco automatico conta-assi reversibile a Dirigenza Locale. Da quest'ultima stazione a quella di Rothenturn il controllo è affidato al Dirigente Centrale Operativo di Spittal an der Drau con blocco banalizzato a partire da Pusarnitz Sud. Da Rothenturn fino a Ebenthal vi è di nuovo il sistema di blocco automatico banalizzato, ma l'esercizio è regolato da dirigenza locale. Da Ebenthal ritorna il blocco automatico reversibile fino a Bleiburg.
Il tratto di competenza delle ferrovie slovene è invece a dirigenza locale con il blocco telefonico fino alla stazione di Maribor Studenci. In quest'ultima località ferroviaria, la linea si raddoppia e ritorna l'esercizio a blocco automatico, il tutto connesso con gli impianti del nodo di Maribor. In questo tratto si trovano gli impianti del servizio merci marburghese.
Con il dicembre 2014 viene prevista l'apertura della nuova stazione di Versciaco, collegata immediatamente con l'impianto di risalita del Monte Elmo. I treni provenienti da Fortezza, non arresteranno la loro corsa a San Candido ma proseguiranno per Sillian.[7] Nel 2015 è previsto un proseguimento fino a Lienz.[8]
^(EN) Frank Válóczy, Construction of Railway Lines in Slovenia, su Railways of the former Yugoslavia, 2002. URL consultato il 3 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2003).
«11863: Maribor - Dravograd and on to St. Paul, Austria and Klagenfurt, Austria (Südbahn)»
^ab(DE) Elmar Oberegger, Kärntner-bahn, su Eisenbahnngeschichte Alpen-Donau-Adria, Elmar Oberegger, 2006. URL consultato il 3 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 29 agosto 2006).
^ Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, su Trenidicarta.it, Alessandro Tuzza, 1927. URL consultato il 3 luglio 2009.
«20 novembre 1871 S. Candido-Confine Austriaco 7,442»
^(EN) Thorsten Büker et al., Maps of Austria (GIF), su bueker.net, Railways through Europe, 2009. URL consultato il 3 luglio 2009.
^(EN) Thorsten Büker et al., Maps of Croatia, Slovenia and Bosnia-Hercegovina (GIF), su bueker.net, Railways through Europe, 2009. URL consultato il 3 luglio 2009.