Fonologia della lingua latina

Abbozzo
Questa voce sull'argomento fonologia è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia.

Questa voce riguarda il sistema fonologico ricostruito della lingua latina.

Consonanti

Consonanti
Bilabiali Labio-
dentali
Dentali/
Alveolari
Palatali Velari Velari
labial.
Nasali m n ŋ
Occlusive p b t d k ɡ
Fricative f s
Vibrante r
Laterali l
Approssimante j w
  • I fonemi /t/, /d/ e /n/ sono dentali: [t̪], [d̪] e [n̪] rispettivamente[1].
  • L'occlusiva /g/ ha un allofono nasale [ŋ] davanti a /n/: /ˈdignus/ [ˈdiŋnus] "degno"[2].
  • La nasale dentale /n/ ha un allofono velare [ŋ] davanti a /k/ e /g/: /anguis/ [aŋgʷwis][2].
  • Il fonema /l/ presentava due allofoni: [lʲ] in posizione iniziale di parola, davanti ad /i/, /iː/ o se geminata /ll/; [l̴] all'interno di parola davanti a tutte le altre vocali o se seguita da consonante[3].

Vocali

Le vocali presentano una distinzione di lunghezza, così come in italiano lo fanno le consonanti singole e doppie; in latino possono essere brevi ([a, i, ɛ, ɔ, u, y]) o lunghe ([aː, ɛː, iː, ɔː, uː, yː]).

Anteriore Centrale Posteriore
Alte i y u
Medie ɛ ɛː ɔ ɔː
Basse a

A differenza di quanto si è creduto in passato, la qualità delle vocali non differisce tra lunghe e brevi: ancora oggi in alcuni dialetti sardi settentrionali e nei dialetti dell'area arcaica calabro-lucana, considerati lingue neolatine dalla fonetica meglio conservata dall'età classica oggi, lo stesso sistema vocalico in uso nell'età classica rimane tuttora immutato (eccetto per i foni non nativi [y, yː]).[4]

Un altro sistema vocalico con distinzione nella qualità vocalica tra brevi e lunghe esisteva tuttavia tra i ceti meno colti della popolazione, in particolare in quello rustico, le lettere brevi “i” e “u” venivano rese rispettivamente con le vocali chiuse [e] ed [o] (es: anĭma → [ˈänemä] al posto di [ˈänimä], colŭmna → [kɔˈɫ̪omnä] al posto di [kɔˈɫ̪umnä]). Inoltre, i dittonghi /ae̯/ e /oe̯/ venivano resi in [ɛː], mentre /au̯/ mutò in [ɔː].

Accento

Lo stesso argomento in dettaglio: Accento (latino).

Dal protoindoeuropeo al latino

Qui di seguito si espongono i mutamenti fonetici e fonologici che dal sistema fonologico del protoindoeuropeo hanno prodotto il sistema fonologico del latino.

Consonanti

Le consonanti indoeuropee rimasero sostanzialmente invariate, a parte alcuni casi come le occlusive sonore aspirate che mutarono radicalmente.

Semiconsonanti. Le semiconsonanti subirono i seguenti mutamenti:

  • */j//j/ in posizione iniziale, → /i/ dopo consonante, e cade tra due vocali, es: *jugomiugum, *medʰjosmedius, *trejestrēs
  • */w//w/ (scritta V), es: *owisovis

Nasali. Le nasali, sillabiche e non, subirono i seguenti mutamenti:

  • */m//m/, es: *mātērmāter
  • */n//n/, es: *newosnovus
  • */ṃ//em/, es: *k'tomcentum
  • */ṇ//en/, es: *mtismens

Liquide. Le liquide, sillabiche e non, subirono i seguenti mutamenti:

  • */r//r/, es: *rudʰ-ruber
  • */l//l/, es: *lewkslūx
  • */ṛ//or/, ma a volte → /er/, es: *m'tismors, *ag'sager
  • */ḷ//ol/

Occlusive. Le consonanti occlusive sono quelle che subirono i mutamenti più evidenti nel sistema consonantico, nonostante buona parte di esse rimase invariata:

  • */p//p/, es: *pətērpater
  • */b//b/
  • */bʰ//f/ in posizione iniziale, → /b/ in posizione centrale, es: *bʰer-ferō, *albʰo-albus
  • */t//t/, → /d/ in posizione finale dopo vocale, cade in posizione finale dopo consonante, e */tl//cl/, es: *trejestrēs, *fecetfeced (forma arcaica), *lactlac, *saitlomsaeclum
  • */d/d/, cade però in posizione finale dopo vocale lunga e dopo consonante, inoltre in alcuni termini tende a presentarsi come variante di /l/, es: *domosdomus, *lupōdlupō, *cordcor, dingualingua
  • */dʰ//f/ in posizione iniziale, → /d/ in posizione centrale, → /b/ in posizione centrale dopo [r], es: *dʰūmosfūmus, *ajdʰ-aedes, *werdʰo-verbum
  • */k//k/ (in cui confluisce anche la palatale */ḱ/), es: *kṛdcor, *ṃtomcentum
  • */g//g/ (in cui confluisce anche la palatale */ģ/), es: *agōagō
  • */gʰ//h/, → /g/ dopo [ŋ], → /f/ prima di [u], es: *gʰostishostis, *angʰ-angustus, *gʰu-fundō
  • */kʷ/[kʷ] (scritta QV) in posizione iniziale, → /k/ davanti a consonante, mentre cade tra due consonanti, es: *kʷi-/kʷo-quis/quod, *kʷsx, *kʷenkʷto-quintus
  • */gʷ//w/ (scritta V), → /g/ davanti a [l] e /[r], mentre si conserva davanti a [ŋ], es: *gʷiwosvivus, *gʷēninguen
  • */qʷʰ//f/ in posizione iniziale e prima di [r], → /w/ in posizione intervocalica, → /gu/ in posizione centrale dopo [ŋ], es: *gʷʰomo-formus, *snigʷʰṃnivem, *sningʷʰetininguit

Spiranti. L'unica spirante riconosciuta per l'indoeuropeo comune subisce in latino profondi cambiamenti:

  • */s//s/ in posizione iniziale e finale, → [z]/r/ in posizione intervocalica (fenomeno detto rotacismo), → [z]/∅/ se si presenta prima di una consonante sonora, /ss//s/, mentre /sr//fr/ in posizione iniziale e → /br/ in posizione centrale, es: *seno-senex, *genosgenus, *flōsemflōrem (nom. flōs), *prīsmosprimus, *caussacausa (parole come *rosa non risentono del rotacismo perché rappresentano prestiti entrati dopo la fine del fenomeno), *dʰojnesrisfūnebris

Vocali

Vocali toniche. Il vocalismo latino sotto accentazione si dimostrò molto conservativo rispetto all'originale fonetica indoeuropea, anche se le vocali poterono essere influenzate dalla consonante successiva.

  • */a//a/
  • */a://a:/
  • */e//e/
  • */e://e:/
  • */i//i/
  • */i://i:/
  • */o//o/
  • */o://o:/
  • */u//u/
  • */u://u:/
  • */ə//a/

Esistono però appunto altri mutamenti che le vocali toniche subirono:

  • /e//i/, se seguita da [ŋ], es: *penkʷe → *enkʷequinque
  • /e//o/, se in presenza di [w] e di [ɫ], es: *newosnovus, *wevo
  • /o//u/, se seguita da [ŋ], da [mb], da [mk] e da [ɫ], es: *uncus / γχος, *weltvoltvult.
  • /wo//we/, se seguito da [r, s, t], es: vortōvertō (mutamento avvenuto in età storica e documentato)
  • /o://u:/, se seguita da [r], es: quorcur

I dittonghi tonici subirono i seguenti mutamenti:

  • /aj//ai̯//ae̯/ (in seguito → /ɛː/), es: laevus / λαιός
  • /oj//oi̯//oe̯//u:/, es: *ojnosūnus / οἴνη ("asso dei dadi")
  • /aw//au̯/, es: *aws-ausisauris
  • /ew//ou̯//u:/, es: *lewkslūx
  • /ow//ou̯//u:/, es: *lowkoslūcus
Lo stesso argomento in dettaglio: Apofonia latina.

Vocali atone. Le vocali atone subirono in latino notevoli mutamenti, poiché tendevano a chiudersi sistematicamente verso un solo timbro vocalico (apofonia latina) o a cadere (sincope).

  • In sillaba aperta (terminante in vocale) interna tutte le vocali brevi tesero verso → /i/, ad eccezione di quando si trovavano davanti a /ł/, quando tendevano a → /u/, mentre davanti ad /r/ tendevano a → /e/:
faciō - conficiō, novus - novitās, le - colli
similis / simulāre
*cinises / cineris
  • In sillaba chiusa (terminante in consonante) interna si ebbero i seguenti mutamenti:
/a//e/, es: arma - inermis
/o//u/, es: *alomnosalumnus
/e/, /i/, /u/ non subiscono variazioni.
/a//i/ davanti a [ŋ], es: tangō - contingō
/a//e//i/ davanti a [ɫ], es: calcō - inculcō
  • I dittonghi interni evolsero così:
/aj//ei̯//i:/, es: aequos - inīquos
/ej//i:/
/aw//ou̯//u:/, es: clau - inclū
/ow//u:/
  • In sillaba aperta finale si osservano i seguenti mutamenti:
/i//e/, es: *marimare
/o//e/, es: *sekʷesosequere
/a/, /e/ ed /u/ si conservano
/i/ può cadere, es: *estiest, tremontitremunt (mutamento avvenuto in età preistorica ma appena documentato)
/e/ può cadere, es: *dīcedīc
  • In sillaba chiusa finale si osservano i seguenti mutamenti:
/a//e/, es: *pontifaxpontifex
/o//u/, se non preceduta da [u, w], es: *dominosdominus
/e//i/ solo prima di [s] e di [t], es: (gen.) *rēgesrēgis
/i/ ed /u/ generalmente si conservano
  • I dittonghi finali subirono generalmente lo stesso trattamento dei dittonghi interni:
/aj/, /ej/, /oj//i:/, es: *lupoilupī
  • Le vocali lunghe finali in sillaba chiusa inoltre tesero a divenire brevi:
*amōramor, ma al genitivo amōris ← *amōres

Note

  1. ^ Juret, A.C. 1921. Manuel de phonétique latine. Parigi: Hachette. 32
  2. ^ a b Juret, A.C. 1921. 33
  3. ^ Juret, A.C. 1921. Manuel de phonétique latine. Parigi: Hachette. 31
  4. ^ Wayback Machine (PDF), su web.archive.org, 13 novembre 2012. URL consultato il 14 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2012).

Voci correlate

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikiversità
  • Collabora a Wikiversità Wikiversità contiene risorse sulla Fonologia della lingua latina
  Portale Linguistica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Linguistica