Nella classe regina, dove la prima partenza è stata annullata a causa di numerose cadute ed è stato dato un secondo via, l'australiano Wayne Gardner ottiene la sua seconda vittoria dell'anno ma lo statunitense Eddie Lawson, giunto al terzo posto, resta in prima posizione nella classifica generale e ha ora 16 punti di vantaggio su Gardner e 17 su Randy Mamola[1].
Nella quarto di litro si è registrata la prima vittoria nel motomondiale per il francese Dominique Sarron che ha preceduto il venezuelano Carlos Lavado e lo spagnolo Sito Pons. La lotta per il titolo iridato è ormai circoscritta agli ultimi due, con Lavado che ha ora un margine di 15 punti su Pons[1][2].
Nell'ottavo di litro seconda vittoria stagionale per un pilota non dotato di moto Garelli: in questo caso si è trattato dell'austriaco August Auinger che ha preceduto i due italiani Domenico Brigaglia e Luca Cadalora. Quest'ultimo aumenta così il vantaggio in classifica sul compagno di squadra Fausto Gresini, ora staccato di 12 punti[1].
La gara della minor cilindrata del mondiale è stata disputata al sabato e ha visto la prima vittoria iridata in carriera del britannico Ian McConnachie che ha preceduto lo svizzero Stefan Dörflinger e lo spagnolo Jorge Martínez.
Con due sole prove ancora da disputare e 17 punti di vantaggio sui piloti che lo seguono, Jorge Martínez è ormai quasi campione iridato[3]
Come la gara della classe 80, anche quella dei sidecar si è disputata al sabato, giornata condizionata da un forte vento che ha costretto gli organizzatori a modificare gli orari delle corse in programma. La vittoria è andata all'equipaggio olandese Egbert Streuer-Bernard Schnieders, che ha battuto dopo un lungo duello Steve Webster-Tony Hewitt. Ritirati per problemi tecnici i leader del mondiale Alain Michel-Jean-Marc Fresc, così come, ancora una volta, gli ex-campioni Rolf Biland-Kurt Waltisperg[4].
In classifica la leadership passa a Webster, a 61 punti, incalzato da Streuer a 60 mentre Michel è fermo a 54.