Köttigite

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Köttigite
Classificazione StrunzVII/C.13-90
Formula chimicaZn3(AsO4)2·8(H2O)[1][2][3]
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinotrimetrico
Sistema cristallinoa: 10,241; b: 13,405, c; 4,757[1]
Classe di simmetriamonoclino[1][2][3]
Parametri di cellaprismatico[1][2]
Gruppo puntuale2/m[1][2]
Gruppo spazialeC 2/m[1], B 2/m {B1 1 2/m} {C 2/m} {C 1 2/m 1}[2]
Proprietà fisiche
Densità3,32[3]-3,33[1][2] g/cm³
Durezza (Mohs)2,5-3[1][2][3]
Sfaldaturaperfetta[2][3] secondo {010}[2]
Colorerosso[1][3], brunastro[1], rosso carminio, rosso arancio, bruno, rosa chiaro in controluce[2], azzurro[3]
Lucentezzasetosa[1][2]
Opacitàtranslucido[1][2]
Strisciobianco rossastro[2]
Diffusionemolto raro[3]
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La Köttigite è un minerale costituito da arseniato idrato di zinco.

Abito cristallino

Incrostazioni, massivo, prismatico[1].

Origine e giacitura

Come alterazione della sfalerite e della smaltite[1]. Il minerale si trova nella sommità dei giacimenti metalliferi complessi[3].

Forma in cui si presenta in natura

In cristalli prismatici[3].

Proprietà chimico-fisiche

  • Peso specifico: 618,13 grammomolecole[1]
  • Solubilità: il minerale risulta facilmente solubile in acidi[3]
  • Indice di elettroni: 3,16 g/cm³[1]
  • Indici quantici[1]:
    • Fermioni: 0,01
    • Bosoni: 0,99
  • Indici di fotoelettricità[1]:
    • PE: 31,88 barn/elettroni
    • ρ: 100,89 barn/cm³
  • Indice di radioattività: GRapi = 0 (Il minerale non è radioattivo)[1]

Località di ritrovamento

Alcuni anni fa il minerale veniva trovato esclusivamente a Schneeberg in Sassonia associato a blenda e smaltite. Recentemente un certo numero di cristalli è stato trovato a Durango in Messico associato a legrandite e paradamite e, sotto forma di cristalli aciculari, è stato trovato a Tsumeb in Namibia[3].

Note

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s Scheda tecnica del minerale su webmineral.com
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m Scheda tecnica del minerale su mindat.org
  3. ^ a b c d e f g h i j k l Autori vari, Köttingite in "Come collezionare i minerali dalla A alla Z, vol. III, pagg. 584, Peruzzo editore (1988), Milano

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Collegamenti esterni

  • (EN) Webmin, su webmineral.com.
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