La truffa del secolo

La truffa del secolo
Titolo originaleCarbone
Lingua originalefrancese
Paese di produzioneFrancia, Belgio
Anno2017
Durata104 min
Rapporto2,39:1
Generethriller, azione
RegiaOlivier Marchal
SoggettoAli Hajdi
SceneggiaturaEmmanuel Naccache, Olivier Marchal
ProduttoreManuel Munz
Casa di produzioneLes Films Manuel Munz, EuropaCorp, Nexus Factory, Umedia, La Vérité Production
Distribuzione in italianoMovies Inspired
FotografiaAntony Diaz
MontaggioJulien Perrin, Raphaele Urtin
Effetti specialiJean-Claude Dauphinot, Max Garnier, Sara Helmlinger
MusicheErwann Kermorvant
ScenografiaThierry Lautout
CostumiBernadette Beaudet, Valérie Le Hello
TruccoBénédicte De Lataillade, Mathilde Josset
Interpreti e personaggi
  • Benoît Magimel: Antoine Roca
  • Gringe: Simon Wizman
  • Idir Chender: Eric Wizman
  • Laura Smet: Noa Van Strecht
  • Michaël Youn: Laurent Melki
  • Dani: Dolly Wizman
  • Patrick Catalifo: Franck Moser
  • Gérard Depardieu: Aron Goldstein
  • Micky Sébastian: Marion Sarkis, magistrato
  • Moussa Maaskri: Kamel Dafri
  • Fred Epaud: L'esattore delle tasse
  • Jean-Philippe Mancini: Nono
  • Carole Brana: Dana Roca, moglie di Antoine
  • Noam Amiel: Tom Roca, figlio di Antoine
  • Catherine Arditi: Madeleine Roca, madre di Antoine
  • Katherine Erhardy: Arza Goldstein, moglie di Aron
  • Min Man Ma: Victor Wong
Doppiatori italiani

La truffa del secolo (Carbone) è un film del 2017 diretto da Olivier Marchal.

È ispirato ad una storia realmente accaduta: una truffa ai danni di Francia e Unione Europea sulle quote di emissione di carbonio[2]

Trama

Antoine Roca è un imprenditore in grosse difficoltà economiche, e la sua azienda di trasporti, ereditata dal padre e che impiega 35 dipendenti, è in fallimento. Sposato e padre di un bambino, la moglie Dana, lo abbandona. Il suocero, Aron Goldstein, è un ricco imprenditore di religione ebraica, con cui il Roca ha un cattivo rapporto, e da cui viene considerato un fallito.

Decide così di organizzare una truffa ai danni dello Stato sfruttando una scappatoia nel sistema di tassazione sulla carbon tax, una tassa sulle risorse energetiche che emettono biossido di carbonio nell'atmosfera. Nell'affare coinvolge due suoi amici, i fratelli Eric e Simon Wizman, e il suo commercialista, Laurent Melki. Per finanziare l'operazione, Roca viene convinto dai Wizman a chiedere un prestito di 5 milioni di euro a Kamel Dafri, un malavitoso di origine maghrebina a capo di un'organizzazione criminale attiva nell'usura e nel traffico di stupefacenti. Poco dopo nell'affare partecipa anche Dolly, madre dei fratelli Wizman, che ha conoscenze nella polizia e nella mafia cinese.

Roca e i suoi amici danno vita ad una società di trading, con cui nel giro di brevissimo tempo accumula un'enorme quantità di denaro. Le ricchezze accumulate consentono a Roca e ai suoi soci in affari di condurre una vita fatta di vizi, trasgressioni e acquisti di beni di lusso. Nel frattempo conosce una bella e seducente ragazza, Noa, con cui si lega sentimentalmente e va presto a convivere.

Il successo della sua attività illegale gli consente di restituire il denaro a Dafri, che al momento dell'elargizione della somma era stato fissato a 10 milioni di euro dopo tre mesi. Ma Dafri non si accontenta e pretende che Roca gli dia la metà dei suoi profitti, e perciò sorgono contrasti che portano a una serie di omicidi, di atti criminali, e di indagini e arresti da parte della polizia. Roca, che viene abbandonato da Noa e uccide il suocero Goldstein, viene assassinato a colpi di pistola davanti alla sua abitazione da Dolly Wizman, che aveva perso il figlio Simon, a sua volta assassinato per errore da Dafri.

Fatti di cronaca

I fatti di cronaca a cui la trama del film è ispirata risalgono al 2008, e riguardarono la truffa sul mercato delle emissioni di anidride carbonica, con cui un gruppo di persone frodò nell'arco di 18 mesi il fisco francese e l'Unione europea, rispettivamente per cifre tra 1,6 e 1,8 miliardi di euro, e tra i 5 e i 10 miliardi di euro.[2]

I truffatori scambiavano tramite una rete di società fittizie le stesse quote carbonio tra la Francia e altri paesi incassando l'IVA sulle emissioni. L'IVA veniva reinvestita nella truffa senza essere versata allo Stato.

In seguito alla scoperta di questa truffa la legge sulle quote carbonio è stata modificata. I responsabili sono stati tutti identificati e condannati, con pene detentive che vanno dai tre ai quindici anni di carcere e richieste di risarcimento di svariati milioni di risarcimento nei confronti dello Stato francese.

Note

  1. ^ La truffa del secolo, su antoniogenna.net. URL consultato il 03-04-2020.
  2. ^ a b D. Catelli, La truffa del secolo: il film thriller di Olivier Marchal ispirato a una celebre frode realmente accaduta, in Coming Soon, 1º aprile 2020. URL consultato il 03-04-2020.

Collegamenti esterni

  • La truffa del secolo, su Badtaste. Modifica su Wikidata
  • (EN) La truffa del secolo, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • (ENES) La truffa del secolo, su FilmAffinity. Modifica su Wikidata
  • (EN) La truffa del secolo, su Box Office Mojo, IMDb.com. Modifica su Wikidata
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