Ragazzi Llewelyn Davies

I fratelli Llewelyn Davies erano i figli di Arthur (1863-1907) e Sylvia Llewelyn Davies (1866-1910).[1][2] Furono ispirazione per i personaggi di Peter Pan e di altre opere di J. M. Barrie.[3] Barrie divenne il loro tutore dopo la morte dei genitori e furono pubblicamente associati dall'autore a Peter Pan. I tre più vecchi servirono nell'esercito britannico nella prima guerra mondiale. Due fratelli morirono poco più che ventenni (uno in combattimento, l'altro per annegamento), e un terzo si suicidò all'età di 63 anni.

La famiglia

James Barrie gioca col piccolo Michael Llewelyn Davies

Essi erano:[4]

  • George (1893-1915)
  • John 'Jack' (1894-1959)
  • Peter (1897-1960)
  • Michael (1900-1921)
  • Nicholas 'Nico' (1903-1980)

I bambini sono nati e cresciuti a Paddington e Notting Hill, aree di Londra.

I loro genitori erano un avvocato e la figlia di un fumettista di successo e scrittore, e godevano di una confortevole vita della classe media in una famiglia con servitori.

La famiglia della madre

La madre, Sylvia Jocelyn Llewelyn Davies, nacque (come Sylvia du Maurier), in Inghilterra il 25 novembre 1866 e morì nello stesso paese, a Devon, il 27 agosto 1910.
Era a sua volta figlia del vignettista e scrittore George du Maurier e di sua moglie Emma Wightwick, sorella maggiore di Gerald du Maurier, zia delle scrittrici Angela e Daphne du Maurier, cognata di Margaret Llewelyn Davies e bisnipote dell'amante reale del Principe Federico, Duca di York e Albany Mary Anne Clarke.
Sylvia si fidanzò nel 1889 con il giovane avvocato Arthur Llewelyn Davies[5] e poi lo sposò nel 1892.

L'incontro con Barrie

Nel 1897 i ragazzi Llewelyn Davies conobbero il drammaturgo e scrittore James Matthew Barrie, che per primo incontrò George, Jack e Peter a Kensington Gardens durante le uscite con la loro tata Mary Hodgson. Inizialmente li intratteneva con le sue buffonate giocose e raccontandogli le sue storie. Divenne parte della loro vita tanto da essere da loro chiamato "zio Jim". Nel 1898, a sua volta la loro madre, Sylvia Davies, conobbe Barrie ad una cena, scoprendo che egli era già amico di tre dei suoi figli dalle loro visite regolari ai Kensington Gardens. Lei e Barrie diventarono intimi (egli adottò il nomignolo di "Jocelyn" per lei), trascorrendo insieme un tempo considerevole alla casa dei Davies, e la famiglia accompagnava Barrie e sua moglie in vacanza. Sylvia incoraggiò l'amicizia tra Barrie e i suoi figli.

I giovanissimi Llewelyn Davies fornirono l'ispirazione per il personaggio di Peter Pan, introdotta nel romanzo The Little White Bird nel 1902, e i personaggi dei bimbi sperduti dell'Isola che non c'è e dei fratelli di Wendy Darling.

Nel 1904, l'anno in cui debuttò la commedia Peter e Wendy, la famiglia Davies si trasferì fuori Londra e andò a vivere in Egerton House, una residenza elisabettiana a Berkhamsted, nel Hertfordshire[6].

Sylvia Llewelyn Davies, fotografata da J.M. Barrie nel 1898

Quando il marito morì nel 1907 per un sarcoma salivare alla guancia,[7] Sylvia Davies accolse il sostegno finanziario ed emotivo di Barrie, sia per se stessa che per i suoi figli. Dopo il divorzio di Barrie, lui e Sylvia rimasero intimi, ma non si sposarono mai.
Sylvia si ammalò di un tumore inoperabile al petto e morì nel 1910. Precedentemente alla morte, aveva espresse per iscritto il suo desiderio che la bambinaia dei suoi bambini, Mary Hodgson, continuasse a prendersi cura di loro, nonché la consapevolezza che Barrie avrebbe continuato a provvedere per loro, cosa che egli fece anche con un sostegno finanziario. Come tutori dei figli, la Davies nominò Barrie, insieme alla propria madre Emma du Maurier, al proprio fratello Guy du Maurier, ed al fratello di Arthur, Crompton Llewelyn Davies. Dopo la morte della madre, Barrie disse ai bambini che erano stati fidanzati, ma Jack e Peter in seguito espressero scetticismo su tale relazione.
Mary Hodgson continuò a prendersi cura di loro, fino a quando l'attrito con Barrie non degenerò e un confronto con la nuova moglie di Jack la portarono a consegnare le sue dimissioni quando i ragazzi erano ormai adolescenti e ventenni.

Da adulti

Dopo l'ingresso del Regno Unito nella prima guerra mondiale, Jack era già nella Royal Navy, George e Peter si arruolarono nel British Army. George venne ucciso in azione nel 1915.[8] Michael annegò con un amico vicino all'Università di Oxford nel 1921. Peter, afflitto dalla sua identificazione permanente come "il vero Peter Pan" e altri problemi personali, si suicidò nel 1960.

Altre opere

  • Peter Llewelyn Davies fu l'editore del libro di sua nipote Daphne du Maurier sul loro nonno, The Young George du Maurier, letters 1860–1867 (1951).


Note

  1. ^ C. Pagetti, Peter e Wendy, Edizioni Studio Tesi, 1991, ISBN 978-88-7692-296-1. URL consultato il 26 aprile 2023.
  2. ^ Annalisa Lo Monaco, James Barrie e la maledizione dei "Bimbi Sperduti" protagonisti di Peter Pan, su Vanilla Magazine, 20 agosto 2020. URL consultato il 26 aprile 2023.
  3. ^ James Matthew Barrie, Peter Pan nei giardini di Kensington, Lulu.com, 20 marzo 2012, ISBN 978-1-4716-4095-7. URL consultato il 26 aprile 2023.
  4. ^ Connie Furnari, Neverland Peter Pan & Wendy, Concita Furnari, 11 settembre 2018, ISBN 978-88-295-0793-1. URL consultato il 26 aprile 2023.
  5. ^ Birkin, Andrew, J. M. Barrie and the Lost Boys.
  6. ^ Scott Hastie, Berkhamsted: an Illustrated History, King's Langley, Alpine Press, 1999, pp. 63, ISBN 0-9528631-1-1.
  7. ^ Jon Savage, L'invenzione dei giovani, Feltrinelli Editore, 26 settembre 2012, ISBN 978-88-588-0913-6. URL consultato il 26 aprile 2023.
  8. ^ Michele Spagnolo, Sentieri di fango: Sui campi di battaglia della Grande guerra da Ypres a Passendale, Edizioni Ares, 19 ottobre 2021, ISBN 978-88-9298-144-7. URL consultato il 26 aprile 2023.

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