Tremisse

Tremisse di Giustino I

D N IVSTINUS PP AV, busto a destra	VICTORIA AVGVSTORI, Vittoria stante volta a destra, con un globo crucigero, stella sulla destra.
AV, zecca di Costantinopoli.

Il tremisse era una moneta del tardo Impero romano, il cui valore era uguale ad un terzo di solido, con un peso di 1/216 della libbra romana, cioè tra 1,49 e 1,52 g.

Il tremisse fu coniato per la prima volta tra il 383 ed il 384 dall'imperatore Magno Massimo (383–388); all'inizio del V secolo ne fu coniata una grande quantità.

Tremissi d'oro furono coniati per breve tempo sotto Carlo Magno nelle zecche della Toscana e dell'Italia settentrionale. Tremissi furono coniati anche da Franchi, Visigoti, Longobardi e Merovingi.

Voci correlate

Semisse

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Collegamenti esterni

Tremisse merovingio, su mnha.public.lu. URL consultato il 19 dicembre 2006 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2007).

V · D · M Monete dell'Impero bizantino
Primo periodo (498 – ca. 700)	Oro: Solido · Semisse · Tremisse – Argento: Hexagramma (dal 615) – Rame: Follis · mezzo-follis · Decanummium · Pentanummium · Nummo
Secondo periodo (ca. 700 – 1092)	Oro: Solido o Nomisma (in seguito Histamenon) · Tetarteron (dagli anni 960) – Argento: Miliaresion (dal 720) – Rame: Follis
Terzo periodo (1092 – ca. 1300)	Oro: Hyperpyron – Elettro: Aspron trachy – Biglione: Aspron trachy (Stamenon) – Rame: Tetarteron · Mezzo-tetarteron
Quarto periodo (ca. 1300 – ca. 1350)	Oro: Hyperpyron – Argento: Basilikon – Biglione: Tournesion (Politikon) – Rame: Trachy · Assarion
Quinto periodo (1367 – 1453)	Argento: Stavraton · mezzo-stavraton · Doukatopoulon (Aspron) – Rame: Tournesion · Follaro