Victufali
I Victufali, Victohali, Victovali, Victuali o Victabali furono un popolo della tarda antichità. In greco il loro nome è Biktoa o Biktoloi.
Storia
Attraversarono il Danubio con i Marcomanni ed i Quadi durante il regno di Marco Aurelio (167/170). Nei capitoli dedicati da "Giulio Capitolino" nella Historia Augusta, si dice:
«... ora non esistevano solo i Victuali ed i Marcomanni a creare confusione, ma anche altre tribù, spinte da altre tribù barbare più distanti [i Goti] e ritiratosi davanti ad esse, pronte ad attaccare l'Italia se non fossero state pacificamente accolte.»
(Capitolino, Historia Augusta, Marco Aurelio, 14:2)
Parteciparono, quindi, come le chiama Capitolino alla "guerra germanica" o "guerra delle molte nazioni".[1]
Parteciparono al conflitto barbaro con l'Impero Romano nel 290, o prima. Secondo Eutropio, che scriveva attorno al 360, nunc Taifali, Victohali et Tervingi habent ("Taifali, Victohali, e Tervingi ora posseggono") Dacia.[2] Claudio Mamertino, in una richiesta a Massimiano, parla di alcuni anni dopo il 291 dicendo che Tervingi, pars alia Gothorum, adiuncta manu Taifalorum, adversum Vandalos Gipedesque concurrunt ("Tervingi, altra parte dei Goti, assieme ai Taifali, fecero guerra a Vandali e Gepidi"). Specificando il luogo in cui lo scontro avvenne ed i popoli interessati, probabilmente è stato scritto "Vandali" invece di Victohali, che si sa avere abitato la regione dei fiumi Theiss e Someș in quel periodo (da Eutropio). Forse i Victohali facevano parte dei Vandali (Vandili), come Lacringi, Asdingi, Silingi, Elveconi e Naharnavali.
Durante il regno di Costanzo II, i capi sarmati furono sconfitti da una rivolta di schiavi e fuggirono chiedendo aiuto ai Victohali, come scritto da Ammiano Marcellino:
«E questi capi nativi, perdendo tutta la saggezza con la paura, fuggirono dai Victohali, i cui insediamenti erano a grande distanza, pensando che sarebbe stato meglio assoggettarsi ai propri protettori che diventare schiavi dei propri schiavi»
(Ammiano, Res Gestae Libri XXXI, XVII.xii.19)
Note
- ^ Capitolino, Historia Augusta, Marco Aurelio, 22:1–7, dice che "tutte le nazioni si unirono contro di noi — Marcomanni, Varistae, Ermunduri e Quadi, Suebi, Sarmati, Lacringi e Buri, questi ed altri assieme ai Victuali, cioè Osi, Bessi, Coboti, Roxolani, Bastarni, Alani, Peucini ed infine i Costoboci".
- ^ Eutropio, Breviarium historiae Romanae, VIII.ii.2.
V · D · M | ||
---|---|---|
Popolazioni (II secolo a.C. - II secolo d.C.) | Germani delle coste del Mare del Nord: Ambroni, Angli, Arudi (o Carudi o Caridi), Auioni (o Avioni), Batavi, Canninefati, Cauci (o Caluconi), Cimbri, Eudosi (o Sedusi), Frisii o Frisiavoni, Reudigni, Teutoni, Varni; Germani tra Gallia Comata, Reno e Weser: Ampsivari, Angrivari, Atuatuci (in Gallia Belgica), Bructeri, Camavi, Casuari, Catti, Cattuari, Chemi, Eburoni (in Gallia Belgica), Marsi, Mattiaci, Nemeti, Nervii (in Gallia Belgica), Sigambri, Tencteri, Tubanti, Tungri (in Gallia Belgica), Treveri (in Gallia Belgica), Triboci, Ubii, Usipeti, Vangioni; Germani tra Weser e Elba: Banochemi, Buri, Cherusci, Corconti, Dulgubini, Ermunduri, Fosi, Longobardi, Marcomanni, Naristi, Quadi, Semnoni, Suebi; Germani tra Elba e Vistola: Bastarni (di stirpe mista germano-sarmatica a cui appartenevano Anartii, Costoboci, Peucini), Batini, Burgundi, Eruli, Goti, Lemovii, Lugi (Arii, Elisi, Elveconi, Manimi, Naarvali), Marsigni, Nuitoni, Rugi, Sciri, Suardoni, Vandali (Asdingi, Lacringi, Silingi, Victufali), Varni. | |
Popolazioni e federazioni germaniche (III secolo - V secolo d.C.) | Alemanni · Angli-Sassoni-Juti · Bavari · Franchi · Goti (Gepidi, Grutungi, Ostrogoti, Tervingi, Visigoti) |