X-Men: Children of the Atom

X-Men: Children of the Atom
videogioco
La schermata di selezione dei personaggi
PiattaformaArcade, Sega Saturn, MS-DOS, PlayStation
Data di pubblicazioneArcade:
Giappone dicembre 1994
gennaio 1995

Sega Saturn:
Giappone 22 novembre 1995
6 aprile 1996
Zona PAL 1996
DOS:
31 maggio 1997
Zona PAL 1997
PlayStation:
febbraio 1998
Zona PAL febbraio 1998

GenerePicchiaduro a incontri
TemaX-Men
OrigineGiappone
SviluppoCapcom, Rutubo Games (Saturn), Probe Entertainment (DOS, PS1)
PubblicazioneCapcom, Acclaim Entertainment (console)
Direzione artisticaAkira Yasuda, Kinu Nishimura, CRMK
MusicheTakayuki Iwai, Syun Nishigaki, Hideki Okugawa
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore
Periferiche di inputGamepad, tastiera, DualShock
SupportoCD-ROM
Fascia di etàELSPA: 11+ · ESRBE · USK: 12
SerieMarvel vs. Capcom
Specifiche arcade
CPUCPS-2
SchermoRaster
Risoluzione384x224 pixel, 4096 colori
Periferica di inputJoystick 8 direzioni, 6 pulsanti

X-Men: Children of the Atom (エックス・メン チルドレン オブ ジ アトム?, Ekkusu Men Chirudoren obu ji Atomu) è un videogioco arcade prodotto dalla Capcom e distribuito sul sistema arcade CPS-2 nel 1994[1]. È il primo picchiaduro prodotto dalla Capcom utilizzando dei personaggi licenziati dalla Marvel Comics, utilizzando il design ed i doppiatori della serie a cartoni animati Insuperabili X-Men del 1992.

Inizialmente una versione per Sega Saturn è stata pubblicata dalla Capcom in Giappone il 22 novembre 1995, che è stata pubblicata in America del Nord ed Europa dalla Acclaim pochi mesi dopo, sviluppata dalla Rutubo Games. Una versione per PlayStation e per DOS è stata distribuita in America ed Europa nel 1997. Entrambe le conversioni del gioco sono state sviluppate dalla Probe Entertainment e pubblicate dalla Acclaim. Le versioni casalinghe permettevano ai giocatori di giocare con i personaggi di Magneto e Fenomeno nella modalità a due giocatori utilizzando dei cheat.

Modalità di gioco

Il gameplay di Children of the Atom è simile a Street Fighter II e The Night Warriors.

Personaggi

X-Men
Nemici
Personaggi segreti

Sviluppo

Lo sviluppo del gioco è stato portato avanti parallelamente a Marvel Super Heroes (1995).[3]

Accoglienza

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Note

  1. ^ L'ennesimo crossover Made in Capcom, in Play Generation, n. 62, Edizioni Master, gennaio 2011, p. 10, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  2. ^ (EN) Gavin Jasper, The Legacy of Marvel vs. Capcom, su Den of Geek, 18 settembre 2017.
  3. ^ (EN) Matt Leone, X-Men: Children of the Atom: An oral history, su Polygon, 14 aprile 2021.

Bibliografia

  • (EN) Steve Hendershot, Undisputed Street Fighter, Dynamite Entertainment, 2017, ISBN 978-1-5241-0466-5.

Voci correlate

  • Marvel vs. Capcom (serie)

Collegamenti esterni

  • (EN) X-Men: Children of the Atom, su MobyGames, Blue Flame Labs. Modifica su Wikidata
  • (EN) X-Men: Children of the Atom, su Killer List of Videogames, The International Arcade Museum. Modifica su Wikidata
  • (EN) X-Men: Children of the Atom (doppiaggio), su Behind The Voice Actors, Inyxception Enterprises. Modifica su Wikidata
  • (EN) X-Men: Children of the Atom (Sega Saturn) / X-Men: Children of the Atom (PlayStation), su GameFAQs, Red Ventures. Modifica su Wikidata
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