Abdellatif Kechiche

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Abdellatif Kechiche al Festival di Cannes 2013

Abdellatif Kechiche (in arabo عبد اللطيف الكشيش?), detto anche Abdel (Tunisi, 7 dicembre 1960) è un attore, regista e sceneggiatore tunisino naturalizzato francese.

Biografia

Trasferitosi con la famiglia a Nizza all’età di sei anni, ha studiato arte drammatica al conservatorio di Antibes; dopo le prime esperienze nella recitazione teatrale, ha esordito come attore cinematografico nella pellicola Le thé à la menthe (1984) di Abdelkrim Baholul, cui hanno fatto seguito tra gli altri Les innocents (1987) di André Téchiné, Bezness (1992) di Nouri Bouzid, La boîte magique (2002) di Ridha Behi e Sorry, Haters (America dopo, 2005) di Jeff Stanzler.

Il debutto di Kechiche nella regia è segnato nel 2000 dal film La faute à Voltaire, vibrante ritratto di un sans-papier che gli è valso il Leone d’oro come migliore opera prima alla Mostra di Venezia dello stesso anno. L’attenzione al disagio e all’emarginazione sociale che costituisce la cifra stilistica di Kechiche anima anche L'esquive (2003; 4 premi César nel 2005), film sull’immigrazione che ne ha confermato il successo, così come le pellicole successive, di cui ha curato anche la sceneggiatura: La graine et le mulet (Cous Cous, 2007; Gran premio della giuria al Festival di Venezia nel 2007 e 4 premi César nel 2008); Vénus noire (2010), storia di una ragazza ottentotta esibita agli inizi dell’Ottocento nei salotti europei; La vie d'Adèle (2013), film delicato e realistico sull’omosessualità femminile con il quale si è aggiudicato la Palma d’oro alla 66ª edizione del Festival di Cannes; Mektoub, My Love: canto uno (2017), presentato in concorso alla 74ª edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.

Filmografia

Regista e sceneggiatore

  • Tutta colpa di Voltaire (La Faute à Voltaire) (2000)
  • La schivata (L'Esquive) (2003)
  • Cous cous (La Graine et le Mulet) (2007)
  • Venere nera (Vénus noire) (2010)
  • La vita di Adele (La Vie d'Adèle) (2013)
  • Mektoub, My Love: canto uno (2017)
  • Mektoub, My Love: Intermezzo (2019)

Attore

  • Le Thé à la menthe, regia di Abdelkrim Bahloul (1984)
  • Mutisme, regia di Philippe Ayache (1987)
  • Les Innocents, regia di André Téchiné (1987)
  • Bezness, regia di Nouri Bouzid (1991)
  • Un vampiro in paradiso (Un vampire au paradis), regia di Abdelkrim Bahloul (1991)
  • Marteau rouge, regia di Béatrice Plumet (1996)
  • Le Secret de Polichinelle, regia di Franck Landron (1997)
  • La Boîte magique, regia di Ridha Behi (2002)
  • America dopo (Sorry, Haters), regia di Jeff Stanzler (2007)

Riconoscimenti

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Collegamenti esterni

  • Kechiche, Abdellatif, su sapere.it, De Agostini. Modifica su Wikidata
  • Abdellatif Kechiche, su MYmovies.it, Mo-Net Srl. Modifica su Wikidata
  • (EN) Abdellatif Kechiche, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Abdellatif Kechiche / Abdellatif Kechiche (altra versione), su AllMovie, All Media Network. Modifica su Wikidata
  • (EN) Abdellatif Kechiche, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute. Modifica su Wikidata
  • (EN) Abdel Kechiche, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018). Modifica su Wikidata
  • (DEEN) Abdellatif Kechiche, su filmportal.de. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàVIAF (EN) 84193712 · ISNI (EN) 0000 0001 2141 6978 · ULAN (EN) 500333153 · LCCN (EN) no2005046238 · GND (DE) 130439282 · BNE (ES) XX1796520 (data) · BNF (FR) cb15028410m (data) · J9U (ENHE) 987007333141705171 · CONOR.SI (SL) 81697123
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